Archivio Premio Targa Selli

Premiati 2016

La targa è conferita a un eminente geologo italiano vivente che si sia distinto per una produzione geologica di alta qualità scientifica e, nello stesso tempo, anche per avere reso servizi significativi a favore della comunità geologica italiana. Il premio è stato istituito per onorare la memoria del professor Raimondo Selli e consiste in una targa e in un diploma accompagnato da una motivazione che sarà pubblicata sul sito web della Società.

Commissione: Consiglio Direttivo SGI (Elisabetta ERBA, Sandro CONTICELLI, Alessandro ZUCCARI, Marco PETITTA, Domenico CALCATERRA, Giovanni CAPPONI, Stefano DALLA, David GOVONI, Fabio Massimo PETTI, William CAVAZZA, Domenico COSENTINO, Massimo MATTEI, Vincenzo MORRA).

Motivazione: Il prof. Bruno D'Argenio rappresenta una delle figure scientifiche di maggior rilievo nell'ambito della Geologia del Sedimentario italiana. I suoi contributi scientifici degli anni '60 e '70 sono stati fondamentali per la comprensione della struttura dell'Appennino meridionale. Ha inoltre contribuito ad iniziare gli studi moderni di sedimentologia delle rocce carbonatiche in Italia, stringendo relazioni di collaborazione con prestigiosi ricercatori stranieri. A partire dagli anni '90 si è dedicato in particolare a studi di ciclostratigrafia di alta frequenza applicati a successioni di piattaforma carbonatica. Altre tematiche che hanno caratterizzato la sua lunga e proficua attività di ricerca sono lo studio dei depositi bauxitici del Mesozoico dell'area mediterranea e la sedimentologia dei travertini.
Attivo come ricercatore e docente presso l'Università di Napoli a partire dagli anni '60, ha ricoperto numerose cariche istituzionali. A partire dal 1992 è stato prima membro del consiglio scientifico e poi direttore dell'Istituto CNR di geologia marina di Napoli (successivamente IAMC). L'alto profilo della sua carriera scientifica ed accademica è ampiamente documentato dal suo curriculum e dall'elenco delle più importanti pubblicazioni (in allegato).
Per il legame particolarmente forte di Bruno D'Argenio con la comunità scientifica napoletana e per la sua lunga carriera di docente e ricercatore presso l'Università di Napoli sarebbe estremamente significativo se la Targa Selli gli fosse conferita in occasione dell'88° Congresso della Società Geologica Italiana che si terrà a Napoli dal 7 al 9 settembre 2016.

Regolamento

Elenco premiati
2010
 - Giorgio Vittorio Dal Piaz
2012 - Valerio Bortolotti
2014 - Antonio Praturlon
2016 - Bruno D'Argenio

Premiati 2014

Antonio Praturlon

Motivazione Premio alla carriera 2014 «Targa Selli»
Per la sua fondamentale attività di servizio alla comunità scientifica italiana con le sue capacità di organizzatore, coordinatore di ricerche, catalizzatore di interessi e collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale e per la instancabile attività di ricerca sulla geologia dell'Appennino svolta durante tutta la sua carriera.

Risposta di Antonio Praturlon
Sono veramente grato agli amici e colleghi della Società Geologica per questo prezioso riconoscimento. Anche se devo osservare che nel periodo più produttivo della mia attività (gli anni '70-'90) accanto a me c'erano tantissimi validi colleghi che davano un contributo sostanziale, sia scientifico che organizzativo, ai diversi progetti in corso coordinati in ambito CNR. Si pensi agli studiosi che guidavano i vari Progetti Finalizzati del nostro settore (P.F. Geodinamica, Conservazione del Suolo, Oceanografia e Fondi marini), a chi progettava ed organizzava le spedizioni del Progetto Antartide, o era coinvolto nella partecipazione italiana all'Ocean Drilling Program, o nella complessa gestione del CROP, a chi gestiva i vari interventi dei Gruppi Nazionali preposti alla difesa del territorio dalle calamità naturali.
Ritengo quindi che la Targa assegnata oggi possa rappresentare non tanto un riconoscimento alla mia attività passata quanto un ricordo un po' nostalgico di un momento particolare della geologia italiana. Un periodo felice e non breve in cui gli studiosi italiani dell'intero settore delle Scienze della Terra, dai micropaleontologi ai geologi applicati ai geofisici, dalle Università agli Enti nazionali di Ricerca (non solo CNR ma anche OGS, ING, Osservatorio Vesuviano . . . ) fino ai geologi di ENEA, ENEL, AGIP, ovviamente dello stesso Servizio Geologico, per la prima volta nella nostra storia mostrarono di saper collaborare strettamente non solo tra di loro ma anche con fisici, biologi, chimici, ingegneri, nella realizzazione di progetti nazionali e internazionali di grande interesse.
Lo fecero con spirito unitario, senza contrapposizioni laceranti, abbattendo steccati storici di ogni genere. Nel ricordo di quel fecondo periodo, in cui si sviluppò la moderna geologia italiana, e soprattutto con un pensiero a tanti validi colleghi, molti purtroppo già scomparsi, rivolgo di nuovo un grazie di cuore a tutti.

Premiati 2012

Valerio Bortolotti

Motivazione Premio alla carriera 2012 «Targa Selli»
Per aver reso un importante servizio alla comunità scientifica italiana con le sue capacità di organizzatore, coordinatore di ricerche, catalizzatore di interessi e collaborazioni in ambito nazionale ed internazionale, per la costante e proficua attività editoriale, e l'eccellente qualità dell'attività di ricerca svolta durante la sua carriera.

Premiati 2010

Giorgio Vittorio Dal Piaz

Per la sua lunga e fondamentale attività di ricerca e per lo spirito di servizio costantemente dimostrato nei confronti della comunità scientifica italiana

Motivazione «Targa Selli 2010»
G.V. Dal Piaz è riconosciuto come il maggiore esperto della catena alpina sia nel suo versante italiano, che in quelli francese, svizzero, austriaco e sloveno, e ha contribuito in modo fondamentale alla creazione del Modello Strutturale d'Italia per la catena alpina, e al progetto CROP.
Esperto alpinista e grande rilevatore di territori di alta montagna, ha sempre accompagnato il lavoro di terreno con approfonditi studi di laboratorio applicando le più moderne metodiche in uso per la Geologia del cristallino.
Alla ricerca scientifica ha affiancato il lavoro divulgativo con la stesura di guide geologiche molto apprezzate. I congressi da lui organizzati e diretti, sia a conclusione della sua presidenza della Società Geologica Italiana che in altre occasioni, hanno sempre riscosso grande successo.
Docente di grande spessore, ha plasmato numerosi giovani appassionandoli al lavoro di rilevamento, oggi purtroppo trascurato.