Erosione e stabilità dei versanti e rilevati con tecniche naturali in caso di precipitazioni intense

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Società Geologica Italiana

24 maggio 2018 ore 9:30
Aula Seminari cubo 45 A piano terra
Dipartimento di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica
Via Pietro Bucci, 87036 Arcavacata - Rende, Cosenza

 
L'iniziativa ha come obiettivo la condivisione tra Università, Azienda e Tecnici specializzati del proprio know-how  sull'analisi dei problemi posti dall'erosione dei terreni e delle rocce e sulle possibili soluzioni tecniche che consentono di controllare i fenomeni di degradazione superficiale del suolo e le ripercussioni su dissesti più profondi.
L'argomento, spiccatamente interdisciplinare, è rivolto a tutti i tecnici che operano nel campo della salvaguardia dell'ambiente e del territorio, in un contesto di sviluppo sostenibile: ingegneri, architetti, geologi, agronomi.
I processi erosivi del suolo possono danneggiare gravemente infrastrutture ed ambiente.
Fra le tecniche che hanno dimostrato particolare validità nel contrastare questi fenomeni, le piante erbacee perenni a radicazione profonda rappresentano una soluzione ottimale dal punto di vista tecnico, ambientale, di consumo energetico, di installazione e per l'assenza di manutenzione.
Gli effetti positivi del manto vegetale si erano fino ad oggi focalizzati sul contributo dell'apparato radicale, soprattutto di alberi, peraltro di lenta crescita e che, con il loro peso concentrato, possono essere fonte di instabilità. Piante erbacee a radicazione rapida e profonda, opportunamente selezionate, riescono invece a germinare, svilupparsi e radicare in tempi brevi e sopravvivere anche in condizioni pedoclimatiche e fitotossiche impensabili per la vegetazione più tradizionale.
Esse consentono inoltre di ridurre l'infiltrazione di acqua nel caso di forti piogge ed evapotraspirare significative quantità di acqua, contribuendo così anche alla prevenzione di fenomeni di instabilità profondi. Verranno inoltre presentate soluzioni sinergiche con tecniche più tradizionali, come reti paramassi a contatto ed altri manufatti e tecnologie innovative.

Programma