Le eruzioni dell'Etna nell'opera di Orazio Silvestri (1835-1890). Il disegno come strumento per l'osservazione scientifica

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Società Geologica Italiana

Autori: Tiziana Abate, Stefano Branca, Carmelo Monaco
Pagine: 132 pagine
Formato: 24 x 29,7 cm
Anno: 2013
Editore: Edizioni Caracol

ISBN: 978-88-98546-00-8

L'idea di realizzare un volume sul grande vulcanologo dell'800 Orazio Silvestri nasce dall'incontro tra una discendente del ramo siciliano della famiglia, l'Arch. Tiziana Abate, un vulcanologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Dott. Stefano Branca, e un docente di geologia dell'Università di Catania, il Prof. Carmelo Monaco,  tutti accomunati da una grande passione per il nostro vulcano e per la rappresentazione storica dei fenomeni naturali. Il libro trae spunto dalle pazienti ricerche condotte nel corso di diversi anni per la stesura della tesi di dottorato della Dott.ssa Abate e descrive la vita e la carriera di uno scienziato che muovendosi da Firenze a Catania, passando da Napoli e Torino, si è dedicato essenzialmente allo studio dei fenomeni eruttivi dell'Etna, raccontando la nascita a Catania degli studi di vulcanologia, cioè di una disciplina che, nella seconda metà dell'Ottocento, arricchì gli orizzonti culturali di un ateneo catanese in gran parte ancora caratterizzato dall'attaccamento alla tradizione. Fondamentale è stato poi l'apporto multidisciplinare delle competenze vulcanologiche del Dott. Branca e geologico-strutturali del Prof. Monaco, che hanno consentito di inquadrare la ricerca nel contesto scientifico-naturalistico dell'epoca.

Grazie ai numerosi documenti inediti presentati nel libro gli autori hanno tentato di ricostruire in particolare il ruolo del disegno nell'attività scientifica di Orazio Silvestri quale procedimento privilegiato per lo studio del territorio etneo e, soprattutto, per la documentazione dei fenomeni connessi alle sue modificazioni sotto l'azione dei processi vulcanici. L'opera di Silvestri dimostra, infatti, che, proprio nel momento in cui la fotografia tenta di sostituire il disegno inteso come documento, maggiore è l'interesse per la rappresentazione grafica quale strumento esplorativo. In particolare, il contributo di Tiziana Abate, oggi ricercatrice presso l'École Pratique des Hautes Études (Sorbonne, Parigi), sulla figura dello scienziato Orazio Silvestri delinea i tratti umani salienti, in una sintetica biografia che prende le mosse da Firenze e individua nell'uso sapiente della rappresentazione iconografica lo strumento principale e più innovativo col quale il Silvestri descrive, analizza e comunica i fenomeni della vulcanologia e la struttura chimico-fisica dei materiali vulcanici. Il testo di Stefano Branca ci fornisce invece un quadro completo dell'attività eruttiva dell'Etna nella seconda metà del XIX secolo, grazie alla puntuale descrizione dei fenomeni fatta da Orazio Silvestri, al quale va ascritto anche il merito di avere per primo dato ad essi, con criteri scientifici, una collocazione temporale e territoriale ed una descrizione morfologica, nella misura in cui gli strumenti in uso a quell'epoca consentivano. Infatti, proprio durante il XIX secolo la rappresentazione dei fenomeni eruttivi inizia ad essere sistematicamente realizzata non più come semplice opera pittorica, bensì attraverso il rilievo topografico. Allo stesso modo il contributo di Carmelo Monaco sul terremoto di Bongiardo (Santa Venerina) del 17 giugno 1879, oltre a fornire una ricostruzione cronologica di tutte le informazioni pubblicate dal Silvestri sui fenomeni che hanno accompagnato l'evento sismico, opera un confronto tra quel terremoto e l'attività recente nell'area, sconvolta il 29 ottobre del 2002 da un analogo disastro naturale.

Questo libro ha il grande pregio di valorizzare il lavoro svolto da Orazio Silvestri durante la sua carriera scientifica, che fu traumaticamente interrotta dall'improvvisa morte avvenuta all'età di soli 55 anni, grazie al recupero di numerose opere, di cui alcune inedite, riguardanti le eruzioni dell'Etna della seconda metà del XIX secolo. Alcuni disegni, in particolare, costituiscono documenti di elevata bellezza artistica e di notevole importanza scientifica anche per i ricercatori di oggi. Il supporto a questo lavoro di recupero della memoria storica e scientifica di un illustre vulcanologo italiano, che durante la sua attività aveva sempre sostenuto e proposto la nascita di un osservatorio vulcanologico all'Etna, vuole rappresentare il forte legame di continuità con il suo progetto scientifico, nato presso l'Università di Catania e poi sviluppato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

Autori

Tiziana Abate (Catania, 1979), Ph.D., architetto, è ricercatrice presso l'École Pratique des Hautes Études (Sorbonne). Ha collaborato all'allestimento di numerose esposizioni organizzate dal Museo del Louvre e ha realizzato il progetto preliminare della Mostra Santi Poeti e Navigatori.... Capolavori dei depositi degli Uffizi (Uffizi, 2009). Per il Département des Arts Graphiques del Louvre ha partecipato alla catalogazione dei disegni di Baccio Bandinelli e di Domenico Beccafumi. Cultore della materia Rilievo dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura di Siracusa, ha pubblicato molteplici saggi su temi di studio relativi alla cartografia dell'Etna e alla storia del disegno di architettura.

 Stefano Branca (Catania, 1969), Ph.D., è primo ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La sua attività di ricerca è focalizzata allo studio della stratigrafia dei principali vulcani siciliani, Etna e Stromboli, e alla ricostruzione dell'attività eruttiva storica e preistorica dell'Etna. Si occupa, inoltre, delle attività di monitoraggio dei vulcani siciliani. È autore di oltre quaranta pubblicazioni su riviste specialistiche sia nazionali che internazionali e di diverse carte geologiche dell'Etna.

È autore dei libri di fotografia storica Terre di Fuoco (Alinari, 2005) e Fotografia storica alla luce del vulcano (Le Nove Muse, 2010).

Carmelo Monaco (Catania, 1963), Ph.D., è Professore Ordinario di Geologia Strutturale e Geologia Applicata presso l'Università di Catania e Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra. Ha lavorato presso il Laboratoire de Tectonique de l'Istitut de Physique du Globe di Parigi. Svolge attività di ricerca nel campo della tettonica attiva, della geo-archeologia e dell'analisi dei rischi geologici lungo le aree costiere. È autore di un centinaio di pubblicazioni tra cui la Carta Geologica dell'area urbana di Catania e la Carta morfotettonica dell'Etna.

È autore del libro di geo-archeologia Il sistema portuale di Catania antica (Lapis, 2008).

Website

http://www.edizionicaracol.it/editoria_architettura.htm#etna

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