CONVIVERE CON I RISCHI NATURALI - Conoscerli per difendersi

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Società Geologica Italiana

Autore: Silvia Peppoloni
Pagine: 136
Anno: 2014
Editore: Il Mulino, Bologna

ISBN: 8862924593

I fenomeni naturali, anche nei loro aspetti più temibili, ci ricordano che la Terra è un pianeta vivo. L'Italia è un paese geologicamente fragile: terremoti, eruzioni, frane, inondazioni ricorrono costantemente con effetti devastanti sull'uomo, il territorio, la sua economia. E spesso a un ambiente fisico così difficile si è colpevolmente aggiunta l'incuria e la disattenzione dell'uomo. Quali sono le cause dei fenomeni naturali? In che misura sono prevedibili? Quali possibilità abbiamo di difenderci? Il primo passo è trasformare la cultura del soccorso e dell'emergenza in cultura della prevenzione e della mitigazione del rischio.

Silvia Peppoloni

Ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, si occupa degli aspetti geologici e geomorfologici finalizzati a studi per la valutazione della pericolosità sismica, geotecnica e geomorfologica. E' Segretario Generale della International Association for Promoting Geoethics, responsabile della Sezione di Geoetica e Cultura Geologica della Società Geologica Italiana e membro della Commissione di Geoetica della Federazione Italiana di Scienze della Terra.

 Presentazione del volume

Italia: terra di straordinaria bellezza, ma al tempo stesso fragile e pericolosa. Un ambiente fisico difficile, in cui terremoti, eruzioni, frane, inondazioni ricorrono costantemente con effetti devastanti sull'uomo, il territorio, la sua economia.

I fenomeni naturali da sempre affascinano l'umanità, anche nei loro aspetti più temibili. Gli eventi estremi, tra paura e meraviglia, ci ricordano che la Terra è un pianeta vivo, con dinamiche, evoluzioni e trasformazioni che sono espressione della stessa forza che ha generato ogni essere vivente.

Tuttavia, quando tali fenomeni mettono a repentaglio vita, attività e ricchezza di una comunità umana, è necessario che conoscenze scientifiche, competenze professionali e responsabilità politiche si integrino efficacemente con un preciso obiettivo: la difesa del territorio e della gente che lo abita.

Ma è possibile coniugare la bellezza del nostro territorio con le sue molteplici fragilità? Come possiamo preservare dai rischi naturali le nostre vite, le nostre attività, il nostro patrimonio storico-artistico e culturale? In definitiva, cosa possiamo fare affinché i pericoli naturali non si trasformino in disastri?

Questo volume vuole essere un'occasione per fornire un quadro di riferimento sulle conoscenze scientifiche in materia di rischi naturali: quali cause li determinano, in che misura sono prevedibili, e soprattutto quali possibilità abbiamo di difenderci. Inoltre vengono presi in considerazione aspetti riguardanti l'informazione ai citta­dini e la gestione del territorio da parte degli organi preposti, indicando quali risultati sono stati raggiunti e quanto ancora va migliorato in tema di prevenzione e mitigazione degli effetti relativi a fenomeni di così grande impatto sulla nostra società.

La realtà italiana è fatta di paesi, arroccati sui rilievi o distesi nei fondovalle, di fragilissimi e preziosissimi centri storici, esposti senza difese alle dinamiche fisiche che governano il nostro territorio, geologicamente molto giovane e pertanto in continua evoluzione; è fatta di città, cresciute spesso in modo disordinato e senza tener conto delle pericolosità naturali che le investono; e infine è fatta di persone, costrette a convivere con la vulnerabilità del territorio e la vetustà di un patrimonio costruttivo enormemente cresciuto negli ultimi 50 anni, in un quadro di riferimento legislativo che ha sempre rincorso e mai prevenuto i numerosi disastri naturali che si sono verificati.

Il territorio è il supporto fisico delle attività umane, uno degli elementi fondativi della nostra identità individuale e sociale. In quanto tale, esso andrebbe considerato un bene comune, da condividere e salvaguardare, e non si dovrebbero trascurare le implicazioni etiche e sociali di chi è chiamato ad indagarlo, gestirlo e goderlo.

Informarsi sulle peculiarità del nostro territorio, sulle sue vulnerabilità, sull'intreccio di fattori naturali, culturali, sociali ed economici nel nostro paese può essere un primo passo per conoscere i rischi naturali cui siamo esposti, prenderne maggiore consapevolezza e affrontare più serenamente le nostre paure, comprendendo che il rischio non è eliminabile, ma difendersi è possibile.

Il libro sarà presentato il 3 aprile nella sala conferenze del Museo Nazionale Romano, presso le Terme di Diocleziano (davanti alla Stazione Termini).

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