Dipartimenti universitari di eccellenza - Lettera della SGI inviata alla Ministra dell’Istruzione, Università e della Ricerca (Rif. SGI 06/2017 del 7 febbraio 2017) e al Presidente dell’ANVUR (Rif. SGI07/2017 del 7 febbraio 2017)

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Società Geologica Italiana

Per sollecitare che l'area di Scienze Geologiche venga considerata strategica per la definizione del numero massimo di dipartimenti di eccellenza per l'area 04.

Rif. 06/2017

Alla Ministra dell'Istruzione, Università e
della Ricerca
Sen. Valeria Fedeli
Viale Trastevere, 76
00153 Roma


Oggetto: Finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza (Legge di Stabilità 2017) – criticità Area 04 – Scienze della Terra

Gentilissima Ministra,
Le scrivo in qualità di Presidente della Società Geologica Italiana, la più antica e rappresentativa Società Scientifica di Scienze della Terra fondata nel 1881, per sottoporre alla Sua attenzione la delicata posizione delle Scienze Geologiche all'interno del sistema universitario nazionale, in vista anche dei prossimi finanziamenti ai dipartimenti universitari di eccellenza previsti nella legge di Bilancio 2017.
Questo provvedimento costituisce una grande opportunità per sviluppare ricerche di elevato livello scientifico e strategiche per l'interesse generale del nostro Paese prevedendo, al comma 324 della suddetta legge, che:
1) il numero dei dipartimenti finanziati, con riferimento a ciascuna delle 14 aree disciplinari del Consiglio Universitario Nazionale - CUN, non possa essere inferiore a 5 o superiore a 20;
2) la suddivisione del numero dei dipartimenti finanziati, con riferimento a ciascuna delle 14 aree disciplinari del CUN, è stabilita tenuto conto:
a) della numerosità della singola area disciplinare, in termini di dipartimenti ad essa riferibili;

b) di criteri "informati" ad obiettivi di crescita e miglioramento di particolari aree della ricerca scientifica e tecnologica italiana.
Questa modalità di ripartizione, definita ai commi 314-349 della Legge di Bilancio 2017, rischia di rappresentare l'ennesimo vulnus per l'area delle Scienze della Terra, che a nostro avviso è strategica per una corretta politica del territorio, per lo sviluppo economico del nostro Paese e per la corretta prevenzione dalle catastrofi naturali, per le seguenti ragioni:
a) il protratto blocco del "turn over" ha causato un calo drastico della numerosità dei docenti dell'area 04 – "Scienze della Terra", passata dai 1275 docenti del 2010 agli attuali 1001; tale forte decremento è il più alto in percentuale tra le 14 aree CUN;
b) le disposizioni della legge 240 del 2010, hanno avuto un effetto drammatico sul numero di Dipartimenti riferibili alle Scienze della Terra (i Dipartimenti puri di Scienze della Terra sono passati, a seguito della riforma Gelmini, da 22 a 8); il combinato disposto del blocco del turn over e la drastica riduzione dei Dipartimenti sta minando alla base la sopravvivenza delle realtà preposte alla formazione del geologo. Ulteriore preoccupazione, in un quadro così grigio, è dettata dall'introduzione delle norme riguardanti il "costo standard" che concorre al ridimensionamento dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche.
Proprio in questi giorni, dopo un iter parlamentare iniziato nel 2013, è stata pubblicata (GU n.16 del 20-1-2017) la legge 4/2017, recante "Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche" (17G00008). Il legislatore con questo provvedimento ha riconosciuto la particolare sofferenza dell'area disciplinare delle Scienze Geologiche, soprattutto relativamente all'esiguo numero di Dipartimenti presenti nel sistema universitario, ma ha anche riconosciuto l'importanza strategica della stessa area disciplinare per il Paese. Pertanto, la legge 4/2017, condivisa da tutte le forze parlamentari, mostra una nuova sensibilità ai temi della prevenzione dai rischi naturali, modificherà tra l'altro le prescrizioni della legge Gelmini sulla numerosità minima dei docenti dei dipartimenti, e rappresenta un primo passo per il rilancio delle Scienze della Terra nelle università italiane.
Anche su questa base, Le chiediamo che il numero di dipartimenti eccellenti da finanziare nell'area 04 - Scienze della Terra NON sia determinato sulla sola base della numerosità dei dipartimenti dell'Area, ma che si tenga adeguato conto, anche nello spirito della Legge n. 4 del 5 gennaio 2017, dell'importanza strategica della ricerca dipartimentale di eccellenza sviluppata nell'area delle Scienze della Terra (Geologia), indispensabile per il monitoraggio, la prevenzione e la mitigazione dei tanti rischi naturali che affliggono il territorio (e.g., sismico, idrogeologico, vulcanico) del nostro Paese e tanto più improcrastinabile alla luce dei più recenti tragici eventi che hanno colpito l'Italia centrale.
Convinta della Sua sensibilità su questi temi così delicati e della Sua attenzione per la comunità delle Scienze della Terra.
Le invio i più cordiali saluti non sottraendomi eventualmente ad un incontro se Lei lo ritenesse opportuno.


Prof. Elisabetta Erba
Presidente della Società Geologica Italiana

Roma, 7 Febbraio 2017

06-2017-02-08


Rif. 07/2017


Al Presidente dell'ANVUR
Prof. Andrea Graziosi

 

Oggetto: Finanziamento dei dipartimenti universitari di eccellenza (Legge di Stabilità 2017) – criticità Area 04 – Scienze della Terra


Gentilissimo Presidente,
Le scrivo in qualità di Presidente della Società Geologica Italiana, la più antica e rappresentativa Società Scientifica di Scienze della Terra fondata nel 1881, per sottoporre alla Sua attenzione la delicata posizione delle Scienze Geologiche all'interno del sistema universitario nazionale, in vista anche dei prossimi finanziamenti ai dipartimenti universitari di eccellenza previsti nella legge di Bilancio 2017.
Questo provvedimento costituisce una grande opportunità per sviluppare ricerche di elevato livello scientifico e strategiche per l'interesse generale del nostro Paese prevedendo, al comma 324 della suddetta legge, che:
1) il numero dei dipartimenti finanziati, con riferimento a ciascuna delle 14 aree disciplinari del Consiglio Universitario Nazionale - CUN, non possa essere inferiore a 5 o superiore a 20;
2) la suddivisione del numero dei dipartimenti finanziati, con riferimento a ciascuna delle 14 aree disciplinari del CUN, è stabilita tenuto conto:
a) della numerosità della singola area disciplinare, in termini di dipartimenti ad essa riferibili;
b) di criteri "informati" ad obiettivi di crescita e miglioramento di particolari aree della ricerca scientifica e tecnologica italiana.
Questa modalità di ripartizione, definita ai commi 314-349 della Legge di Bilancio 2017, rischia di rappresentare l'ennesimo vulnus per l'area delle Scienze della Terra, che a nostro avviso è strategica per una corretta politica del territorio, per lo sviluppo economico del nostro Paese e per la corretta prevenzione dalle catastrofi naturali, per le seguenti ragioni:
a) il protratto blocco del "turn over" ha causato un calo drastico della numerosità dei docenti dell'area 04 – "Scienze della Terra", passata dai 1275 docenti del 2010 agli attuali 1001; tale forte decremento è il più alto in percentuale tra le 14 aree CUN;
b) le disposizioni della legge 240 del 2010, hanno avuto un effetto drammatico sul numero di Dipartimenti riferibili alle Scienze della Terra (i Dipartimenti puri di Scienze della Terra sono passati, a seguito della riforma Gelmini, da 22 a 8); il combinato disposto del blocco del turn over e la drastica riduzione dei Dipartimenti sta minando alla base la sopravvivenza delle realtà preposte alla formazione del geologo. Ulteriore preoccupazione, in un quadro così grigio, è dettata dall'introduzione delle norme riguardanti il "costo standard" che concorre al ridimensionamento dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche.
Proprio in questi giorni, dopo un iter parlamentare iniziato nel 2013, è stata pubblicata (GU n.16 del 20-1-2017) la legge 4/2017, recante "Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche" (17G00008). Il legislatore con questo provvedimento ha riconosciuto la particolare sofferenza dell'area disciplinare delle Scienze Geologiche, soprattutto relativamente all'esiguo numero di Dipartimenti presenti nel sistema universitario, ma ha anche riconosciuto l'importanza strategica della stessa area disciplinare per il Paese. Pertanto, la legge 4/2017, condivisa da tutte le forze parlamentari, mostra una nuova sensibilità ai temi della prevenzione dai rischi naturali, modificherà tra l'altro le prescrizioni della legge Gelmini sulla numerosità minima dei docenti dei dipartimenti, e rappresenta un primo passo per il rilancio delle Scienze della Terra nelle università italiane.
Anche su questa base, Le chiediamo che il numero di dipartimenti eccellenti da finanziare nell'area 04 - Scienze della Terra NON sia determinato sulla sola base della numerosità dei dipartimenti dell'Area, ma che si tenga adeguato conto, anche nello spirito della Legge n. 4 del 5 gennaio 2017, dell'importanza strategica della ricerca dipartimentale di eccellenza sviluppata nell'area delle Scienze della Terra (Geologia), indispensabile per il monitoraggio, la prevenzione e la mitigazione dei tanti rischi naturali che affliggono il territorio (e.g., sismico, idrogeologico, vulcanico) del nostro Paese e tanto più improcrastinabile alla luce dei più recenti tragici eventi che hanno colpito l'Italia centrale.
Convinta della Sua sensibilità su questi temi così delicati e della Sua attenzione per la comunità delle Scienze della Terra.
Le invio i più cordiali saluti non sottraendomi eventualmente ad un incontro se Lei lo ritenesse opportuno.


Prof. Elisabetta Erba
Presidente della Società Geologica Italiana


Roma, 7 Febbraio 2017

07-2017-02-08

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