Dal 16 al 18 Settembre – a Padova il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana con ben 1100 ricerche che saranno presentate per la prima volta!

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SGI

Risultati illustrati in anteprima alla stampa, dalle bio – geoscienze, al clima e ancora dal patrimonio geologico e culturale all'evoluzione del Pianeta Terra, dalla Tettonica dalla Geochimica, alla Cartografia Geologica o ancora dalla Geomorfologia alle applicazioni Industriali in Mineralogia, Petrografia e Geochimica, dalle Georisorse ai Rischi Naturali, dalla Vulcanologia alla Sismologia.

Presentazione alla stampa di ricerche per lo sviluppo di geopolimeri e materiali alcalino-attivati, in grado di sostituire il cemento tradizionale garantendo prestazioni elevate e maggiore durabilità.

Concetta Rispoli  (Docente Dipartimento Scienze della Terra dell'Università Federico II di Napoli): " Rocce, minerali e geomateriali naturali o artificiali (prodotti di trasformazione di materie prime geologiche) sono oggi al centro di numerose strategie per affrontare alcune delle principali sfide del nostro tempo: dalla gestione dei rifiuti alla tutela dell'ambiente, dal risparmio di risorse naturali al restauro dei beni culturali. Tra i temi affrontati vi sono anche lo sviluppo di geopolimeri e materiali alcalino-attivati, in grado di sostituire il cemento tradizionale garantendo prestazioni elevate e maggiore durabilità".

Padova interverrà anche il Servizio Geologico Croato!

"Rocce, minerali e geomateriali naturali o artificiali (prodotti di trasformazione di materie prime geologiche) sono oggi al centro di numerose strategie per affrontare alcune delle principali sfide del nostro tempo: dalla gestione dei rifiuti alla tutela dell'ambiente, dal risparmio di risorse naturali al restauro dei beni culturali. A Padova, nel corso del Congresso Nazionale congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana, verranno presentati numerosi contributi scientifici che dimostrano il potenziale applicativo di queste risorse. Ampio spazio sarà riservato al recupero e riuso di tufi, ceneri vulcaniche e fanghi di cava per la produzione di leganti alternativi, malte ecocompatibili e materiali da costruzione a basso impatto ambientale. Le pozzolane, antiche e moderne, sono al centro di studi che ne analizzano l'evoluzione tecnologica e il valore strategico, tra eredità della tradizione romana e innovazione per l'edilizia sostenibile contemporanea. Tra i temi affrontati vi sono anche lo sviluppo di geopolimeri e materiali alcalino-attivati, in grado di sostituire il cemento tradizionale garantendo prestazioni elevate e maggiore durabilità. Le zeoliti, oggetto di ricerche trasversali, vengono esplorate per nuove applicazioni che spaziano dal riutilizzo di scarti industriali alla produzione ceramica e alla purificazione delle acque. Grande attenzione sarà dedicata all'impiego di tecniche avanzate di caratterizzazione mineralogica, petrografica e chimico-fisica, strumenti indispensabili per comprendere a fondo il comportamento dei materiali e ottimizzarne l'impiego. I risultati presentati mostrano con chiarezza come il dialogo tra ricerca scientifica, innovazione tecnologica e sostenibilità sia oggi più attuale e necessario che mai. L'idea alla base della sessione è semplice ma potente: i geomateriali non sono solo oggetto di studio, ma veri e propri alleati per costruire un futuro più equilibrato e consapevole, se impariamo a conoscerli, valorizzarli e riutilizzarli con intelligenza". Lo ha annunciato Concetta Rispoli docente del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università Federico II di Napoli.

Dal 16 al 18 Settembre - "Le Geoscienze e le sfide del XXI secolo " sarà il titolo del Congresso Nazionale congiunto della Società Geologica Italiana (SGI) e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP) , che torna a Padova dopo 36 anni con ben 38 sessioni scientifiche, 1100 ricerche inedite, 1000 geologi dall'Italia e dall'Estero.

Padova anche il Servizio Geologico Croato! In particolare, verranno illustrati alcuni aspetti di un sistema geotermico generato da una particolare situazione tettonica presente in Croazia centrale.