A Padova il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana!
Sabrina Speich – oceanografa : "L'oceano si sta riscaldando: ha assorbito circa il 90% del surplus di energia generato dall'aumento dei gas a effetto serra in atmosfera, dovuto alle attività umane. Questo riscaldamento ha e avrà conseguenze di enorme portata. Il Mediterraneo sarà colpito da eventi atmosferici più intensi, mentre a livello globale gli ecosistemi corallini subiranno danni gravi, con ripercussioni sulla biodiversità marina, sulla pesca e sull'acquacoltura".
Nel link internista alla Speich e foto https://wetransfer.com/
Guilio Di Toro – Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova : " Il Mediterrano si sta alzando di 3 – 4 millimetri l'anno!".
Tutte le conferenze si svolgeranno al Padova Congress!
"L'oceano si sta riscaldando: ha assorbito circa il 90% del surplus di energia generato dall'aumento dei gas a effetto serra in atmosfera, dovuto alle attività umane. Questo riscaldamento ha e avrà conseguenze di enorme portata. Il Mediterraneo sarà colpito da eventi atmosferici più intensi, mentre a livello globale gli ecosistemi corallini subiranno danni gravi, con ripercussioni sulla biodiversità marina, sulla pesca e sull'acquacoltura
Il riscaldamento dell'oceano non solo immagazzina energia, ma la rilascia successivamente in atmosfera, a latitudini diverse da quelle in cui è stata assorbita. Questo contribuisce ad alimentare tifoni più intensi e fenomeni come i medicanes nel Mediterraneo, alterando la circolazione atmosferica globale. Inoltre, parte del calore penetra in profondità nell'oceano e può riemergere in superficie dopo centinaia o migliaia di anni. Ciò significa che gli effetti delle emissioni di gas serra continueranno a manifestarsi ben oltre il nostro orizzonte temporale.
Già oggi osserviamo migrazioni di specie marine verso i poli. Gli ecosistemi corallini sono tra i più vulnerabili: la loro distruzione comporterà la perdita di biodiversità e conseguenze dirette per la pesca e l'acquacoltura. È un impatto di cui non siamo ancora pienamente consapevoli. Non possiamo guardare solo all'atmosfera: l'oceano gioca un ruolo cruciale. Le calotte glaciali, inoltre, si stanno sciogliendo e destabilizzando a un ritmo crescente, contribuendo all'innalzamento del livello del mare. E infine, un oceano più caldo significa inevitabilmente eventi atmosferici più estremi, perché nel sistema climatico c'è più energia!". Lo ha affermato Sabrina Speich, tra i più importanti studiosi di oceanografia, intervenendo oggi al Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana, in corso al Padova Congress di Padova.
La ricerca di Sabrina Speich si concentra sulle dinamiche oceaniche e sul loro ruolo nel cambiamento climatico, ricercatrice affermata a livello internazionale anche sulla modellistica oceanica.
"Il Mediterrano si sta alzando di 3 – 4 millimetri l'anno. Dobbiamo consegnare ai nostri figli un mondo diverso incentrato su uno sviluppo diverso. Pensiamo ad esempio alle energie alternative, sicuramente, dalla geotermia a tante altre, dal solare, devono fatte in maniera più intensa. Io sono convinto che bisogna agire su tutto questo – ha affermato Giulio Di Toro, ricercatore internazionale, docente del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Bari - c'è proprio una legge fisica, c'è proprio da fare. La CO2 aumenta, a quel punto aumenta la temperatura media, c'è più acqua nell'aria e questa acqua cade da qualche parte. A tutto questo si aggiunge la fusione dei ghiacciai e quelli delle Alpi stanno scomparendo. In in un secolo non ne avremo più e le grandi masse di ghiaccio si fonderanno.
C'è l'espansione termica dell'acqua, perché si sta scaldando l'acqua del mare. Questo riscaldamento sta causando l'aumento del livello del mar. E quindi stiamo vivendo un'epoca straordinaria per l'umanità e abbiamo le competenze tecnico-scientifiche, per fare ricerca e bisogna spendere i soldi in maniera diversa. A Padova stiamo presentando 1100 studi che trattano aspetti particolari, a partire dalle nanoplastiche".
E' in corso, a Padova, il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana.
Ben 1000 geologi – 1100 ricerche – 38 sessioni scientifiche! La comunità scientifica illustrerà in anteprima alla stampa, studi e ricerche sulle bio – geoscienze, sul clima, sull'evoluzione del Pianeta Terra, dalla Tettonica dalla Geochimica, sulla Cartografia Geologica o ancora sulla Geomorfologia, sulle applicazioni Industriali in Mineralogia, Petrografia e Geochimica, sulla Mineralogia, sui Rischi Naturali, sulla Vulcanologia, sulla Sismologia. Al Congresso di Padova le ultime ricerche nel campo delle geoscienze ed anche sui cambiamenti climatici. Tra i temi anche gli studi sulle materie prime critiche!