Congresso SIMP-SGI 2025 - Il riscaldamento dell'Oceano preoccupa la comunità scientifica!

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SGI

A Padova il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana! 
 
Sabrina Speich – oceanografa :  "L'oceano si sta riscaldando: ha assorbito circa il 90% del surplus di energia generato dall'aumento dei gas a effetto serra in atmosfera, dovuto alle attività umane. Questo riscaldamento ha e avrà conseguenze di enorme portata. Il Mediterraneo sarà colpito da eventi atmosferici più intensi, mentre a livello globale gli ecosistemi corallini subiranno danni gravi, con ripercussioni sulla biodiversità marina, sulla pesca e sull'acquacoltura".
 
Nel link internista alla Speich e foto https://wetransfer.com/downloads/44b813229b20d0e14f6d5946b8d22b7220250916165551/eb8e508237dfc9ae4c8fd3cdde9e919320250916165551/814d1a?t_exp=1758300951&t_lsid=00294f46-a971-4472-b7fd-269125bafdcd&t_network=email&t_rid=ZW1haWx8Njc0MDU0N2ViNjM1NTFjNmY2NDAyOTA3&t_s=download_link&t_ts=1758041751
 
Guilio Di Toro   – Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova :  " Il Mediterrano si sta alzando di 3 – 4 millimetri l'anno!".

Tutte le conferenze si svolgeranno al Padova Congress!

"L'oceano si sta riscaldando: ha assorbito circa il 90% del surplus di energia generato dall'aumento dei gas a effetto serra in atmosfera, dovuto alle attività umane. Questo riscaldamento ha e avrà conseguenze di enorme portata. Il Mediterraneo sarà colpito da eventi atmosferici più intensi, mentre a livello globale gli ecosistemi corallini subiranno danni gravi, con ripercussioni sulla biodiversità marina, sulla pesca e sull'acquacoltura
Il riscaldamento dell'oceano non solo immagazzina energia, ma la rilascia successivamente in atmosfera, a latitudini diverse da quelle in cui è stata assorbita. Questo contribuisce ad alimentare tifoni più intensi e fenomeni come i medicanes nel Mediterraneo, alterando la circolazione atmosferica globale. Inoltre, parte del calore penetra in profondità nell'oceano e può riemergere in superficie dopo centinaia o migliaia di anni. Ciò significa che gli effetti delle emissioni di gas serra continueranno a manifestarsi ben oltre il nostro orizzonte temporale.

Già oggi osserviamo migrazioni di specie marine verso i poli. Gli ecosistemi corallini sono tra i più vulnerabili: la loro distruzione comporterà la perdita di biodiversità e conseguenze dirette per la pesca e l'acquacoltura. È un impatto di cui non siamo ancora pienamente consapevoli. Non possiamo guardare solo all'atmosfera: l'oceano gioca un ruolo cruciale. Le calotte glaciali, inoltre, si stanno sciogliendo e destabilizzando a un ritmo crescente, contribuendo all'innalzamento del livello del mare. E infine, un oceano più caldo significa inevitabilmente eventi atmosferici più estremi, perché nel sistema climatico c'è più energia!".  Lo ha affermato Sabrina Speich, tra i più importanti studiosi di oceanografia, intervenendo oggi al Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana, in corso al Padova Congress di Padova.

La ricerca di Sabrina Speich si concentra sulle dinamiche oceaniche e sul loro ruolo nel cambiamento climatico, ricercatrice affermata a livello internazionale anche sulla modellistica oceanica.

"Il Mediterrano si sta alzando di 3 – 4 millimetri l'anno. Dobbiamo consegnare ai nostri figli un mondo diverso incentrato su uno sviluppo diverso. Pensiamo ad esempio alle energie alternative, sicuramente, dalla geotermia a tante altre, dal solare, devono fatte in maniera più intensa.  Io sono convinto che bisogna agire su tutto questo – ha affermato Giulio Di Toro, ricercatore internazionale, docente del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Bari -  c'è proprio una legge fisica, c'è proprio da fare.  La CO2  aumenta, a quel punto aumenta la temperatura media, c'è più acqua nell'aria  e questa acqua cade da qualche parte. A tutto questo si aggiunge la fusione dei ghiacciai e quelli  delle Alpi stanno scomparendo. In in un secolo non ne avremo più e le  grandi masse di ghiaccio si fonderanno.

C'è l'espansione termica dell'acqua, perché si sta scaldando l'acqua del mare. Questo riscaldamento sta causando l'aumento del livello del mar.   E quindi stiamo vivendo un'epoca straordinaria per l'umanità  e abbiamo le competenze tecnico-scientifiche, per fare ricerca e bisogna spendere i soldi in maniera diversa. A Padova stiamo presentando 1100  studi che trattano aspetti particolari, a partire dalle nanoplastiche".

E' in corso, a Padova, il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana.

Ben 1000 geologi – 1100 ricerche –  38 sessioni scientifiche! La comunità scientifica illustrerà  in anteprima alla stampa, studi e ricerche sulle bio – geoscienze, sul clima, sull'evoluzione del Pianeta Terra, dalla Tettonica dalla Geochimica, sulla Cartografia Geologica o ancora sulla Geomorfologia, sulle applicazioni Industriali in Mineralogia, Petrografia e Geochimica, sulla Mineralogia, sui Rischi Naturali, sulla Vulcanologia, sulla Sismologia. Al Congresso di Padova  le ultime ricerche nel campo delle geoscienze ed anche sui cambiamenti climatici. Tra i temi anche gli studi sulle materie prime critiche!