Dalla collaborazione tra Società Geologica Italiana – ISPRA – Società Italiana di Mineralogia e Petrologia – nasce la Scuola sui Giacimenti Minerari!
Bisogna puntare nuovamente alle risorse minerarie!
Simone Vezzoni (Coordinatore Giacimenti Minerari – Società Geologica Italiana e ricercatore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR ) : "L'Italia deve fare la sua parte anche tramite la rivalutazione, con moderne tecniche di indagine delle proprie potenzialità minerarie per minerali metalliferi, la cui ricerca e coltivazione è stata frettolosamente e con nessuna lungimiranza, abbandonata negli ultimi decenni del secolo scorso".
Rodolfo Carosi (Presidente Società Geologica Italiana, docente Università di Torino) : "E' la sfida del presente! La collaborazione tra ISPRA, SGI e SIMP con il conseguente coinvolgimento di diverse Università italiane e del CNR così come dei Parchi minerari è un segnale importante dell'unitarietà di intenti della comunità geologica nell'affrontare un problema complesso, dal punto di vista scientifico, sociale, ambientale e politico come quello della ripresa della ricerca mineraria".
"La Società Geologica Italiana inaugura al Parco Archeominerario di San Silvestro a Campiglia Marittima, la Scuola Estiva "Giacimenti Minerari" che è un primo passo per rispondere alle esigenze della nostra attualità, e fornirà basi teoriche e soprattutto pratiche per l'esplorazione di un giacimento minerario, dalla sua pianificazione fino alla realizzazione sul campo.
La Scuola si avvale della presenza di professionisti esperti in esplorazione mineraria in varie parti del Mondo e di esponenti del settore industriale permettendo di avere una visione estesa dei diversi ruoli che un geologo può svolgere nell'ambito dell'esplorazione dei giacimenti minerari, delle problematiche insite nell'insieme dell'ecosistema minerario, compresa la necessità di affrontare le attività estrattive nell'ambito di un percorso di sostenibilità non solo economica ma soprattutto ambientale e sociale.
Significativa è la scelta della sede, all'interno di un Parco aderente alla Rete Nazionale dei Parchi e Musei Minerari Italiani, coordinata da ISPRA, a dimostrazione di come il patrimonio delle attività minerarie storiche, che hanno condizionato la vita di intere popolazioni, possa e debba essere tutelato e valorizzato, anche dal punto di vista culturale e turistico. Il Parco Archeominerario di San Silvestro a Campiglia Marittima è una sede ideale in cui da decenni è attiva una proficua collaborazione con il mondo accademico e della ricerca, offrendo la possibilità di osservare affioramenti geologici unici sia in superficie che in gallerie minerarie". Lo ha annunciato Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana.
La scuola nasce grazie alla piena collaborazione tra Società Geologica Italiana, ISPRA e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia.
"L'attività della Scuola si coniuga anche con i percorsi formativi specifici sulla gestione delle risorse mineraria sviluppati nell'ambito del PNRR GeosciencesIR e che saranno disponibili a breve sull'apposita piattaforma.
La collaborazione tra ISPRA, SGI e SIMP – ha continuato Carosi - con il conseguente coinvolgimento di diverse Università italiane e del CNR così come dei Parchi minerari è un segnale importante dell'unitarietà di intenti della comunità geologica nell'affrontare un problema complesso, dal punto di vista scientifico, sociale, ambientale e politico come quello della ripresa della ricerca mineraria".
Le risorse minerarie non rinnovabili del Pianeta!
"La gestione del capitale naturale geologico, ovvero l'insieme delle risorse minerarie non rinnovabili del nostro Pianeta, rappresenta uno degli aspetti più delicati e controversi nel dibattito sulla sostenibilità, sul futuro della green economy e sul raggiungimento di diversi obiettivi dell'agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Tutta la nostra società è intrinsecamente legata – ha dichiarato Simone Vezzoni, Coordinatore della Sezione Giacimenti Minerari della Società Geologica Italiana e ricercatore dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR - direttamente o indirettamente, alle risorse geologiche e, in particolare, ai metalli. La nascita della metallurgia è stato uno dei principali momenti di sviluppo nella storia umana. L'accesso ai metalli e alle leghe metalliche fu così importante che alcune età presero il nome dall'avvento di questi nuovi prodotti – Età del Rame, Bronzo, Ferro. Con il continuo sviluppo della tecnologia e l'utilizzo delle risorse minerarie come arma geopolitica, siamo entrati in una fase storica in cui la questione dell'approvvigionamento sicuro e sostenibile delle materie prime minerarie è ai primi posti di tutte le politiche economiche mondiali. La dipendenza europea dai mercati esteri per la loro fornitura, soprattutto dei metalli, ha raggiunto dimensioni tali da poter rappresentare una seria limitazione al nostro sviluppo futuro.
Con l'entrata in vigore del Regolamento 2024/1252, la Comunità Europea vuole intraprendere azioni per riuscire ad ottenere un'autonomia, almeno parziale, attraverso lo sviluppo di una strategia integrata tra economia circolare, attività estrattiva sostenibile e collaborazioni con i paesi produttori.
In questo quadro l'Italia deve fare la sua parte anche tramite la rivalutazione, con moderne tecniche di indagine delle proprie potenzialità minerarie per minerali metalliferi, la cui ricerca e coltivazione è stata frettolosamente e con nessuna lungimiranza, abbandonata negli ultimi decenni del secolo scorso.
La chiusura delle attività ha comportato una progressiva perdita di competenze a tutti i livelli, dalle scuole professionali, alla pubblica amministrazione alla ricerca e all'accademia. Rivalutare le potenzialità nazionali significa anche investire nella formazione di competenze e conoscenze indirizzata verso pratiche di sostenibilità e gestione responsabile delle risorse.
Riprendere la formazione è doveroso e necessario, anche come base per intraprendere un dialogo costruttivo con le comunità locali".