Jan Zalasiewicz, professore di Paleobiologia all'Università di Leicester e Presidente dell'Anthropocene Working Group: 'Stiamo assistendo ad un cambiamento biologico e non solo, unico!'

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"Siamo dinanzi ad un cambiamento biologico e non solo davvero unico. Penso che la più convincente evidenza sia una serie di grandi cambiamenti, che sono solitamente considerati separatamente. Abbiamo il cambiamento dell'atmosfera e del clima, che è già grande in molti aspetti. Ma abbiamo i vari cambiamenti biologici, le estinzioni, le migliaia di specie di invasioni tra ogni continente e ogni oceano.

Questo è un cambiamento biologico unico, e un altro grande cambiamento sono tutti i diversi tipi di polluzioni che abbiamo.  Dobbiamo guardare il fenomeno nella sua completezza per capire come stia cambiando il Pianeta.  L'Antropocene, come fenomeno climatico,  è diventando più grande con il tempo, ed oggi sentiamo i suoi effetti. L'Antropocene rappresenta un cambiamento di traiettoria del sistema terrestre, del quale l'uomo è responnsabile. Dunque l'Antropocene è un'epoca in cui le attività umane hanno modificato il Pianeta a un livello comparabile ai grandi eventi geologici del passato come quelli di 50.000 anni fa ma oggi, stiamo registrando cambiamenti più veloci e brutali.

Penso che ci siano due cose da fare ed esattamente capire meglio cosa stia succedendo, con il coinvolgimento di dati, ma allo stesso tempo contribuire alla crescita di una comunità educata alla sostenibilità, al rispetto per l'ambiente!". Lo ha affermato Jan Zalasiewicz, professore di Paleobiologia all'Università di Leicester e Presidente dell'Anthropocene Working Gropu, team internazionale di esperti che studia l'Antropocene come potenziale nuova unità dell'epoca geologica. Zalasiewicz è stato una figura importante nella definizione dell'Antropocene, l'era in cui l'attività umana ha un impatto significativo sulla geologia e sull'ambiente terrestre, contrubuendo a studiare come l'impatto umano potrebbe lasciare tracce stratigrafiche durevoli. Il lavoro di Zalasiewicz si concentra sull'individuazione di prove fisiche, come ad esempio le rocce stratificate o i vari livelli di sedimenti, che possano attestare l'inizio e l'impatto dell'Antropocene.

"Ed ecco che anche per questo motivo, a Padova – ha affermato Paolo Mazzoleni, Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia – abbiamo dato spazio alla ricerca con 38 sessioni e ben 1100 studi inediti".

Dunque i geologi non intervengono solo su frane ed alluvioni ma sono al centro del vasto campo di ricerche nelle geoscienze.

"Erroneamente il geologo passa esclusivamente come figura professionale che sarebbe impegnata solo su frane, alluvioni e terremoti, ma non è così. Anche la ricerca con lo studio dell'Antropocene rappresenta la prevenzione. Con lo studio di tutti i fenomeni riguardanti il Pianeta Terra possiamo fare prevenzione. Il geologo interviene su tutti i campi delle Geoscienze  - ha concluso Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana - ed oggi prende sempre maggiore crescita anche la Geologia Planetaria inediti".