Guida alla geologia della Dancalia

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SGI

A cura di: Luca Lupi
Editore: Società Geologica Italiana
ISSN: 9788894484489
Anno di pubblicazione: 2025
Pagine: 397
Link per l'acquisto: https://merchandising.socgeol.it/guida-geologia-dancalia-1.html


La Dancalia può essere considerata il paradiso dei vulcanologi, una regione dove uno specialista o anche un semplice appassionato, può appagare la sua sete di curiosità e il piacere di scoprire cose assolutamente uniche. Il processo di risalita e decompressione del mantello terrestre, che accompagna la spaccatura e frammentazione del continente africano nella regione dancala, è il principale responsabile della formazione del magma che alimenta una elevato numero di vulcani molti dei quali attivi. Le cose da vedere e che regalano grandi emozioni dal punto di vista vulcanico, paesaggistico e della curiosità scientifica, sono quindi veramente tante, tutte superbamente esposte,
grazie all'aridità del clima e alla quasi totale assenza di vegetazione. Dai laghi di lava dell'Erta Ale in permanente stato di attività, alle spettacolari piscine di acque geotermali di Dallòl, dotate di ineguagliabili cromatismi e gorgoglii, alle colate di vetro riolitico (ossidiana) e di basalto, ai diversi tipi di edifici, di strutture vulcaniche e di faglie tettoniche esposte in superficie, il viaggiatore, amante dei paesaggi geologici, della natura e dei vulcani, è inebriato da un turbine di visioni e di emozioni. I laghi di lava fumanti dell'Erta Ale, collocati nel cuore della regione, situati alla sommità di una imponente catena a scudo, lunga quasi cento chilometri, costituiscono la perla segreta di questo inospitale territorio. La lava, che costantemente ribolle e motteggia all'interno dei suoi crateri è una fucina che, ininterrottamente, "fila" sottili capelli di vetro che, sollevati dalla convezione dell'aria calda, ricadono nell'area circostante, generando un delicato e soffice manto di lana di vetro naturale. Di notte, il chiarore del lago di lava che si riflette sui fumi che si sollevano dalla bocca vulcanica, conferisce all'ambiente della caldera una luce sinistra da inferno dantesco, di impareggiabile bellezza.
Ad impreziosire le manifestazioni vulcaniche, che si trovano in questo particolarissimo angolo del pianeta, c'è però un altro elemento. La Dancalia, nella sua recente storia evolutiva, è stata occupata, per un certo tempo, da un esteso golfo marino che si protendeva verso sud dal Mar Rosso meridionale. Durante questa fase sono quindi avvenute numerose eruzioni, in ambiente subacqueo poco profondo, che hanno dato vita a strutture molto particolari, su alcune delle quali hanno iniziato a formarsi piccoli atolli corallini. L'unicità della Dancalia è che, mentre su scala planetaria queste strutture non sono visibili, perché situate al di sotto del livello del mare, in questa regione oggi invece esse sono esposte perché l'acqua del mare è evaporata e l'erosione ha iniziato ad intaccarle esponendone la struttura interna. Tutti i temi vulcanologici e geotermali sopra ricordati sono ben illustrati, spiegati e resi fruibili, anche per i non esperti, dalla guida di Luca Lupi grazie ad una struttura ben organizzata, con specifici box di approfondimento, unita alla presenza di un folto numero di immagini, fotografie e schemi che rendono agevole la comprensione dei concetti scientifici. La parte della guida riguardante la storia dei laghi di lava dell'Erta Ale presenta un particolare valore poiché incorpora numerose osservazioni e immagini che lo stesso autore ha raccolto negli ultimi trent'anni grazie alle oltre venti spedizioni eseguite sul vulcano.
Un ulteriore elemento di pregio della guida è quello di fornire al lettore indicazioni per poter accedere, in sicurezza, a siti caratterizzati da insidie che, in taluni casi, potrebbero non essere facilmente percepibili da esploratori non esperti di vulcani.

Prof. Mauro Rosi

Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Pisa

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