Valerio Bortolotti

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Società Geologica Italiana

Nato a Firenze il 14 Ottobre 1937, vi consegue la Laurea in Scienze Geologiche nel Novembre 1959 con i pieni voti e la lode. Assistente Volontario alla Cattedra di Geologia della Facoltà di Scienze dell'Università di Firenze tra il 1959 e il 1961, è Assistente Ordinario presso la stessa Cattedra dal 1961 al 1976, conseguendo poi la Libera Docenza in Geologia nel 1966. Professore Incaricato e poi stabilizzato di Geologia per il Corso di Laurea in Scienze Naturali dal 1967 al 1976, poi Professore Straordinario alla stessa Cattedra, passa alla Cattedra di Geologia per Scienze Geologiche alla fine del 1976, essendo stato collocato fuori ruolo il titolare della stessa, Prof. Giovanni Merla. Dal 1993, con il nuovo Corso di Laurea, inizia a insegnare Geologia 2. È fuori ruolo dal febbraio 1999, avendo lasciato l'insegnamento ma non la ricerca.

Oltre all'attività didattica propriamente detta, si è impegnato in mansioni gestionali nell'ambito dell'Istituto di Geologia e Paleontologia, come Direttore dal 1974 al 1976 e Direttore della Biblioteca Geologica dal 1977 al 1986 e Presidente del Corso di Laurea in Scienze Geologiche dal Novembre 1989 all'Ottobre 1992.

Negli anni 1989 e 1990 ricopre il ruolo di Vicepresidente della Società Geologica Italiana, per poi diventarne Presidente nel biennio 1991-1992, impegnandosi sia per lo sviluppo che per la maggiore considerazione di cui dovevano godere, nell'ambiente scientifico e non, le Scienze della Terra. Come Presidente della Società, organizza la 76a Riunione Estiva sul tema "The Northern Apennines", curandone gli Atti sui volumi delle Memorie della SGI.

Membro della Commissione scientifica della collana delle Guide Geologiche Regionali della Società Geologica, ne cura il Volume 4 "Appennino Tosco-Emiliano".

Nel 2012 la Società Geologica Italiana gli conferisce la "Targa Selli", premio alla carriera per meriti scientifici e organizzativi.

L'attività scientifica, svolta soprattutto nell'ambito del Centro di Studio di Geologia dell'Appennino e delle Catene Perimediterranee e del Gruppo di Lavoro sulle Ofioliti Mediterranee del CNR (GLOM), ha riguardato, e riguarda tuttora, problemi di geologia regionale e di geodinamica. In questo ambito si interessa soprattutto alla stratigrafia e all'evoluzione geodinamica delle aree orogeniche interne, di dominio oceanico, rappresentate dalle sequenze ofiolitiche. Inizialmente le sue ricerche riguardano l'Appennino Settentrionale, in seguito la sua attenzione si rivolge a tutta l'area della Tetide giurassica, con ricerche a Cipro, nelle Catene Pontiche, nelle Ellenidi, nelle Dinaridi Iugoslave e Albanesi, in collaborazione con colleghi italiani e geologi locali. Questi studi portano alla presentazione di modelli sempre più dettagliati e di maggior respiro sull'evoluzione dei vari bacini dell'oceano della Tetide Occidentale, dalla sua apertura triassico-giurassica alla sua chiusura giurassico-cretacea, nelle aree più orientali, ed eocenica nel Bacino Ligure-piemontese. Punti fermi di queste ricerche sono il lavoro con G. Principi pubblicato nel 2005 su Island Arc "Tethyan ophiolites and Pangea breakup" che riceve l'Island Arc Award 2009 e quello sul Int. J. Earth. Sci. del 2013 con M. Chiari, M. Marroni, L. Pandolfi, G. Principi e R. Saccani: "Geodynamic evolution of ophiolites from Albania and Greece (Dinaric-Hellenic belt): one, two, or more oceanic basins?"

Autore di diverse carte geologiche (alta Garfagnana, alta Val Tiberina, Elba orientale) collabora negli anni Sessanta alla realizzazione di fogli della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:100.000 e relative Note illustrative. Successivamente, collabora alla stesura dei fogli della Carta Geologica d'Italia alla scala 1:50.000 e relative Note illustrative come responsabile scientifico o direttore di rilevamento.

Intensa anche l'attività riguardante l'organizzazione della ricerca e la divulgazione dei suoi risultati. Principale fondatore del Gruppo di Lavoro sulle Ofioliti Mediterranee (il citato GLOM) all'inizio degli anni '70, lo dirige fino al 1980. Fondatore con Pietro Passerini della rivista internazionale "Ofioliti", nata come organo scientifico del GLOM, ne è Editor in Chef dal 1980 al 2019; attualmente è Senior Editor e partecipa alla revisione finale degli articoli e alla loro impaginatura.

Chairman del meeting in memoria di Giovanni Merla, organizzato a Firenze nel 1986, ne ha curato gli atti sul vol. 31 delle Memorie della Società Geologica Italiana.
 

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