Il video appello del Presidente della Società Geologica Italiana – prof. Rodolfo Carosi ! https://www.transfernow.net/dl/20250709C0M77obN

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Il video appello del Presidente della Società Geologica Italiana – prof. Rodolfo Carosi ! https://www.transfernow.net/dl/20250709C0M77obN

Il Programma Nazionale di Esplorazione mineraria rilancia la geologia mineraria: ma servono competenze e investimenti

Rodolfo Carosi (Presidente della Società Geologica Italiana e docente del Dipartimento di Scienze della Terra della Società Geologica Italiana): "L'Italia si trova oggi in forte ritardo sul fronte minerario sia per carenze nelle conoscenze geologiche del territorio che per la mancanza di sufficiente personale qualificato. Con la chiusura delle attività minerarie nel secolo scorso, infatti, si sono progressivamente ridotti anche gli studi di carattere giacimentologico. Oggi scontiamo un deficit nelle conoscenze geologico-giacimentologiche sul territorio nazionale. Alcuni degli elementi e dei minerali ritenuti critici o strategici per la UE, al momento della chiusura delle attività minerarie, non erano neppure ricercati".

L'allarme lanciato dalla Società Geologica Italiana !

"Il PNE (Programma Nazionale di Esplorazione) recentemente pubblicato da ISPRA, segna un rinnovato interesse del governo italiano verso la valorizzazione del potenziale minerario del Paese, con l'obiettivo di rafforzare l'approvvigionamento sul territorio nazionale di materie prime. Il PNE rientra fra le azioni previste dal Critical Raw Materials Act volto ad identificare le aree minerarie potenzialmente più interessanti per l'estrazione di materie prime in Europa, con particolare riguardo a quelle definite critiche e strategiche per l'Unione Europea.

In questo quadro, l'Italia si trova oggi in forte ritardo sul fronte minerario sia per carenze nelle conoscenze geologiche del territorio (non ancora del tutto coperto dalla cartografia geologica in scala 1:50.000) che per la mancanza di sufficiente personale qualificato. Con la chiusura delle attività minerarie nel secolo scorso, infatti, si sono progressivamente ridotti anche gli studi di carattere giacimentologico. Oggi scontiamo un deficit nelle conoscenze geologico-giacimentologiche sul territorio nazionale. Alcuni degli elementi e dei minerali ritenuti critici o strategici per la UE, al momento della chiusura delle attività minerarie, non erano neppure ricercati.

Il secondo aspetto critico che vogliamo sottolineare è l'assenza di una nuova generazione di geologi esperti nel settore minerario. Le competenze tecniche, con la chiusura delle attività minerarie, sono andate in gran parte perdute. La carenza di personale specializzato, fra cui i geologi, è già stata denunciata in più occasioni, come ha nuovamente fatto alcuni mesi fa, l'Ordine dei Geologi del Lazio, rilanciando un allarme già emerso nel corso del congresso nazionale SGI-SIMP, tenutosi a Bari nel settembre 2024". Lo ha affermato Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana.

In Italia gli esperti nel settore minerario sono insufficienti.

"I geologi, noti al grande pubblico soprattutto per il loro intervento in occasione di disastri naturali, rivestono in realtà un ruolo fondamentale anche nell'individuazione e nel rilevamento delle georisorse, tra cui i giacimenti minerari. Il territorio italiano possiede risorse minerarie che potrebbero essere esplorate e, nei casi favorevoli, utilizzate in modo sostenibile. C'è bisogno di un cambiamento, c'è bisogno di investire in maniera più decisa nella ricerca e nella formazione geologica, in particolare su specialisti in giacimenti. Geologi capaci di interagire fra loro con un approccio multi-metodologico che spazi dal rilevamento geologico e strutturale, alle indagini minero-petrografiche, geochimiche, isotopiche e geofisiche. Lo studio dei giacimenti minerari è un settore che richiede l'apporto di tutta la comunità dei geologi.

In Italia, però, gli esperti nel settore minerario sono insufficienti – ha dichiarato Rodolfo Carosi, Presidente della Società Geologica Italiana - presenti solo in alcune sedi universitarie (come ad esempio Napoli, Cagliari, Torino etc) ed in enti di ricerca o, raramente, come liberi professionisti.

In questo scenario, la sinergia con il progetto CARG (Carta Geologica d'Italia), rifinanziato per pochi anni dopo un fermo ventennale, è cruciale. Il foglio "Guspini" a tema geominerario (Università di Cagliari) è il primo esempio di un approccio "giacimentologico" alla cartografia geologica. In altri fogli geologici in cui ricadono mineralizzazioni importanti coltivate in passato come, ad esempio, la grafite per il Foglio "Pinerolo" (la cui realizzazione è affidata da ISPRA all'Università di Torino), si sta applicando la stessa sinergia".

Il lavoro di esplorazione mineraria si fonda sulle competenze del geologo.

"Prima ancora di parlare di utilizzo, arricchimento o produzione delle materie prime, è indispensabile considerare il lavoro di esplorazione mineraria, che si fonda sulle competenze del geologo. È lui la figura centrale in tutte le fasi iniziali: mediante rilievi sul campo per realizzare la cartografia geologica – ha dichiarato Simone Vezzoni – ricercatore del CNR – ICG e Coordinatore Sezione Materie prime strategiche e valorizzazione dei Giacimenti Minerari della Società Geologica Italiana - analisi geologiche e geologico-strutturali, geochimiche e mineralogiche di superficie, investigazioni geofisiche, è in grado di pianificare le campagne di carotaggi utili a identificare corpi mineralizzati, spesso collocati in profondità e di difficile accesso diretto. Questo lavoro, associato ad analisi geologico strutturali, mineralogiche e geochimiche di dettaglio sui corpi mineralizzati, è essenziale per identificare e stimare le risorse disponibili, valutarne l'accessibilità e l'andamento nel sottosuolo e pianificare eventuali attività estrattive.

Senza questa base conoscitiva, nessun processo di valorizzazione può davvero iniziare. E senza geologi esperti, non esiste esplorazione mineraria seria e sostenibile".

La Società Geologica Italiana ha lanciato la prima Scuola in Giacimenti Minerari!

"Consapevole dell'importanza del tema, la Società Geologica Italiana sostiene da anni la necessità di un adeguato finanziamento del progetto CARG, per la realizzazione delle carte geologiche di base e tematiche nonché la formazione di esperti nel settore. In collaborazione con ISPRA – ha affermato Andrea Brogi, Responsabile Sezione di Geologia Strutturale della Società Geologica Italiana e ordinario dell'Università di Bari - ha promosso le scuole di rilevamento CARG e, proprio quest'anno, ha lanciato la prima Scuola in Giacimenti Minerari, che si terrà a settembre a Campiglia Marittima, in Toscana".



 

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