Giovanni Capponi(1), Chiara Montomoli(2), Matteo Simonetti(3), Maria Cristina Salvatore(4), Stefano Casale(4), Giovanni Musumeci(4), Simon Cox(5), Belinda Smith Lyttle(5), Piero Carlo Pertusati(4), Andreas Läufer(6), Thomas Mörs(7) & Jan Unverfärth(8)
(1) DISTAV, University of Genova, Corso Europa 26, 16132 Genova, Italy.
(2) Dipartimento di Scienze della Terra, University of Torino, Via Valperga Caluso 35, 10125 Torino, Italy.
(3) Servizio Geologico d'Italia - ISPRA, Via Vitaliano Brancati, 48, 00144 Roma, Italy.
(4) Dipartimento di Scienze della Terra, University of Pisa, Via Santa Maria 53, 56126 Pisa, Italy.
(5) GNS Science, 764 Cumberland Street, North Dunedin, Dunedin 9016, New Zealand.
(6) Bundesanstalt für Geowissenschaften und Rohstoffe, Stilleweg 2, 30655 Hannover, Germany.
(7) Department of Palaeobiology, Swedish Museum of Natural History, Svante Arrhenius väg 9 SE-114 18 Stockholm, Sweden.
(8) Institute of Geology and Palaeontology, University of Münster, Heisenbergstrasse 2, 48149 Münster, Germany.
Per l'articolo: Capponi G., Montomoli C., Simonetti M., Salvatore M.C., Casale S., Musumeci G., Cox S., Smith Lyttle B., Pertusati P.C., Läufer A., Mörs T. & Unverfärth J. (2024) - A comprehensive 1: 250,000 scale geological map of the Convoy Range and Franklin Island quadrangles (Victoria Land, Antarctica). Geological Field Trips, 16(1.5), 1-22, https://doi.org/10.3301/GFT.2024.05.
Il lavoro di Capponi e coautori presenta una carta geologica del Convoy Range (Terra Vittoria, Antartide), ottenuta integrando carte geologiche preesistenti con nuovi dati di campo raccolti durante numerose spedizioni italiane in Antartide. Il risultato è una dettagliata copertura geologica dell'area della Terra Vittoria, che mette in evidenza alcune caratteristiche chiave, tra cui la scarsa presenza di rocce del Complesso Metamorfico di Wilson, la presenza di rocce mafiche appartenenti al Complesso Intrusivo di Granite Harbour ed indizi di fagliazione significativa, con offset verticali di centinaia di metri, attribuibili alla tettonica post-orogenesi di Ross.
Il lavoro si distingue per un approccio multidisciplinare che combina attività di rilevamento sul terreno, anche con l'ausilio di elicotteri, con la campionatura e analisi multitecnica e multiscalare di campioni rocciosi e con studi geologico-strutturali. L'originalità della ricerca emerge non solo dal metodo adottato, ma anche dagli ottimi risultati, ottenuti nonostante le difficili condizioni logistiche e la scarsità di affioramenti nella zona.
Il contributo di Capponi e coautori si caratterizza per un rigoroso approccio scientifico, una raccolta dati accurata, una struttura del testo chiara, immagini di alta qualità e un equilibrio efficace tra linguaggio tecnico e specialistico. La carta geologica prodotta si distingue anche per le sue qualità estetiche.
I dati raccolti rappresentano un contributo rilevante per la comunità geologica e costituiscono una base fondamentale per future interpretazioni petrografiche, geochimiche e strutturali. Nel contesto remoto dell'Antartide, una carta geologica di dettaglio rappresenta uno strumento essenziale ed ineguagliabile di riferimento per la comunità scientifica, utile in questo specifico caso per comprendere meglio i processi legati all'orogenesi di Ross e alla frammentazione del supercontinente Gondwana.
Infine, la Commissione ha particolarmente apprezzato l'impegno degli autori nella realizzazione di questa carta geologica, che considera un elemento imprescindibile per qualsiasi successiva attività di carattere specialistico.
La Commissione:
Giancarlo DAVOLI, Rosanna MANISCALCO, Claudia MEISINA, Giulio VIOLA, Michele MATTIOLI.